Prosegue l’onda lunga (e ci auguriamo sia lunghissima) dei buoni risultati (ottimi risultati) dei nostri Juniores.
Dopo la bella domenica passata ad Altivole la formazione per il 25 aprile si è divisa in due parti.
Una è andata a Massa per il Gp Liberazione: qui il nostro Federico Guzzo è giunto quinto in una gara dal carattere internazionale non a caso ha vinto un russo davanti ad Andrea Piccolo e a Matias Vacek. Ecco quindi che già il podio dà eccellenza al piazzamento di Federico, non nuovo peraltro a prestazione di alto livello.
Il resto del gruppo si è invece presentato alla partenza a San Pietro in Cariano (Verona) dove Daniele Moretti è salito sul gradino più basso del podio.
Ottimo dunque il bilancio di questo 25 aprile, ora ci attende … una bella domenica di riposo.
Ci risentiamo per il 1 maggio, tutti a Montichiari
I nostri juniores hanno trascorso Pasqua e Lunedì dell’Angelo in sella, gareggiando prima a Massa e poi a San Bellino.
Non sono mancate le soddisfazioni, la buona condizione palesata a Altivole s’è fatta rivedere in entrambe le occasioni.
A Massa, in palio la Primavera Cup, Davide Ongaro (ecco che torna il discorso appena fatto) sale sul podio, ottimo il terzo posto alle spalle di Pietro Aimonetto e Antonio Tiberi.
A San Bellino (Rovigo) Daniele Moretti fa parte della festa delle ruote veloci e conquista la quinta posizione.
Ora per il 25 aprile torneremo a Massa (Turano per la precisione) e a San Pietro in Cariano (Verona).
Festeggiamo con Davide Ongaro il primo successo del Cycling Team in una gara per soli uomini duri: il trofeo Ristorante alla Colombera dove arrivano vincitori solo i più forti.
Se poi guardiamo alla classifica finale (tre nei dieci) possiamo ben parlare di giornata trionfale e di giornata di riscatto. Lo dice a chiare lettere il ds Roberto Sant: “Domenica scorsa al Giro di Primavera corso in casa abbiamo pagato lo scotto di stare per forza con la Lvf che è uno squadrone. Questi hanno fatto il bello e il cattivo tempo e abbiamo fuso il motore. Ad Altivole invece abbiamo corso con testa, quando Ongaro è transitato davanti sul Mostacin ho incrociato le dita e ho sperato in questo primo successo stagionale”. Racconta subito la gara Ongaro, reduce dalla selezione del Team Treviso 2019 per il Fiandre della scorsa domenica: “Mi è servito andare in Belgio soprattutto a livello mentale perché ho capito che il mio standard non è poi così diverso da quello degli altri. Sul Mostacin mi sono avvantaggiato con il corridore del Giorgione e quando è scattato ai 500 metri finali ho capito che non ne aveva più”. Ottimo Guzzo che ha tolto energia agli immediati inseguitori, bravo Vettorel che ha protetto la fuga del drappello battistrada in una gara con quasi 200 uomini al via.
ARRIVO: 1. Davide Ongaro (SanVendemiano Cycling team) km 98 in 2h34’27” media 38,071; 2. Elia Alessio (Giorgione); 3. Gianluca Simioni (id.) a 14”, 4. Federico Guzzo (SanVendemiano Cycling team); 5. Edoardo Zambanini (Campana Imballaggi); 6. Marco Colombo (Biassono); 7. Sebastian Kajamini (Villadose); 8. Edoardo Sandri (Campana Imballaggi); 9. Nicolò Buratti (Danieli) a 39”; 10. Marco Vettorel (SanVendemiano Cycling team).
Per noi del SanVendemiano Cycling Team e per i nostri Junior è stata una domenica sotto i riflettori e che pur senza grandi squilli nella corsa di casa possiamo considerare davvero positiva. Due erano i fronti che ci vedevano impegnati: come organizzatori nell’8° Giro di Primavera, come atleti in questa corsa casalinga e poi con Davide Ongaro selezionato al Giro delle Fiandre da Marco Zen per il team Treviso 2019.
8° Giro di Primavera – Riportiamo (parzialmente) la cronaca apparsa sulla stampa. Per amor di Patria aggiungiamo che il nostro Federico Guzzo è stato con il gruppetto dei migliori che ha salito il Gpm della Guizza, poi lo strapotere della concorrenza l’ha relegato tra gli inseguitori. Nei precedenti giri in piana invece Marco Dal Bianco ha provato a inscenare un attacco con poca fortuna. Come organizzatori concludiamo con la gioia degli apprezzamenti generali per come abbiamo gestito la manifestazione sotto tutti i profili, dalla sicurezza alla logistica, dai premi alla festa preparata prima, durante e dopo la gara. Un grande grazie ai volontari. Ecco la sintesi della cronaca.
Va a Gianmarco Garofoli l’8° Giro di Primavera: il marchigiano di Castelfidardo arriva da solo dopo una splendida cavalcata di quasi 60 km. Garofoli (Junior 1° Anno, da Allievo 10 vittorie) fa già parte del gruppetto che si seleziona salendo il primo Gpm della Guizza, trova la collaborazione di Giminiani e fa man bassa nella classifica degli scalatori. Lascia poi sui pedali il compagno di fuga, transita da solo sul resto dei Gpm di giornata e arriva con un vantaggio che il gruppo non ha mai limato. ARRIVO: 1. Gianmarco Garofoli (team Lvf) km 103,3 in 2h40’35” media 38,597; 2. Eric Paties Montagner (team Work Service Romagnano) a 50”; 3. Samuele Gimignani (id.) a 1’; 4. Andrea Piccolo (team Lvf) a 1’10”; 5. Gianluca Simioni (Giorgione); 6. Edoardo Zambanini (Campana Imballaggi); 7. Andrea Busatto (Libertas Scorzè); 8. Federico Guzzo (SanVendemiano Cycling team); 9. Elia Alessio (Giorgione); 10. Nicholas Dresti (team Lvf).
GIRO DELLE FIANDRE – Come detto vi partecipava Davide Ongaro che concluso in 42ma posizione. Riportiamo le dichiarazioni del selezionatore Marco Zen. “ In questi tre anni non ho mai visto i ragazzi correre così bene e grazie al sorteggio dell’ammiraglia, eravamo la quinta, ho visto che tutti erano sempre presenti nelle azioni che contavano. Solo qualche foratura ci ho tolto le energie per stare ancora più davanti ma ai ragazzi dico grazie, hanno corso come meglio non potevo chiedere, per loro una grande esperienza che ci fa proseguire con fiducia in questo progetto”.
Svelata la spedizione del Team Treviso 2019 in vista del Giro delle Fiandre Juniores di domenica prossima: a Cà del Poggio, sulle colline “dove il prosecco incontra il mare” il presidente Fci provinciale Giorgio Dal Bò e il selezionatore responsabile Marco Zen ne hanno tracciato le ragioni e gli obiettivi.
Tra i partecipanti il nostro Davide Ongaro che così conferma la bontà del nostro vivaio. Marco Zen, dieci anni da prò, ha spiegato le scelte degli atleti: “Parteciperemo con 6 atleti, uno in più rispetto lo scorso anno. Caratteristica del Giro delle Fiandre Juniores è che ogni anno inverte arrivo con partenza, questa edizione partirà nel tratto pianeggiante e terminerà sul Muro di Grammont. Abbiamo quindi scelto una formazione adatta a questo tracciato, scegliendo i ragazzi che in queste tre prime giornate di gara si sono distinti. Per gli atleti è un’emozione unica, lo scorso anno il clima tipicamente belga, pioggia e vento, ha impresso la memoria dei nostri selezionati. Già adesso incontro gli atleti di quella edizione e mi raccontano di una gioia che non cessano di vivere, 134 km in quelle condizioni sono un’avventura”.
Assieme a Davide Ongaro la crema degli altri Juniores. Con lui anche Marco Vettorel, riserva in patria.
Siamo reduci dalla gara di Roncadelle, complicatissima per il grande numero di atleti al via, 151 per la precisione, i migliori in circolazione.
Ci abbiamo provato in tutti i modi, bella l’azione di Marco Vettorel che sul finale ha cercato di scompigliare il gruppo non trovando però alleati che ne potevano appoggiare l’azione.
Tutti quindi in attesa della volata generale che ovviamente con oltre 100 uomini su 2 metri quadrati vincere o piazzarsi diventa una mezza lotteria (senza nulla togliere a chi vince, questo è fuori discussione) con in più la solita caduta ai 2000 metri conclusivi che ha mescolato le carte. Federico Guzzo ripreso dal gruppone ai meno 50 metri dal traguardo.
Noi ora focus sul Giro di Primavera, la nostra gara in casa in programma domenica prossima.
Stavolta non arriveranno in 150 in via De Gasperi.
Rimaniamo nelle zone alte degli ordini d’arrivo e dopo il quarto posto di Marco Vettorel colto a Silvella domenica scorsa, oggi a Orsago infiliamo due piazzamenti che raccontano come siamo stati ben presenti in gara, una kermesse velocissima. La volata, si sa, spesso non racconta tutta la storia esatta della gara: noi abbiamo provato con il nostro treno a lanciare lo sprint piazzando settimo Davide Ongaro e nono Daniele Moretti. Prova di alto livello, sotto l’aspetto dei sincronismi del team, sotto l’aspetto della presenza, con Marco Dal Bianco abbiamo conquistato anche un traguardo volante. Risultato avaro rispetto all’ottima impressione vista a Orsago. Succede.
Il debutto su strada 2019 ci ha visti protagonisti nel 60mo Giro delle Conche, il nostro Marco Vettorel è giunto quarto nella gara valida per il campionato provinciale.
Marco correva sulle strade di casa, il papà è in prima fila nell’organizzare questa manifestazione e quindi facile pensare che qualche rammarico ci sia.
Però dobbiamo tener presente la complessità ambientale, tante e ripetute ascese alle Conche di Villa che prese singolarmente fanno il solletico ma messe tutte (e tante) assieme diventano spilli tra i muscoli. Poi il gran numero di iscritti, anche da fuori provincia, ovviamente anche da fuori regione, altrettanto logica quindi l’apparizione dell’Adria Mobil, formazione slovena che non a caso ha piazzato un uomo al secondo posto e vinto, sempre con lo stesso atleta, la classifica Gpm. Infine il vento che in questo periodo è una variabile da non sottovalutare.
Quarto posto e gamba a posto (quasi un gioco di parole) per Marco e per la squadra.
Non ci resta che guardare ai futuri impegni con fiducia.
E’ giunto il grande momento: sabato alle 18 conosceremo da vicino i nostri Juniores, peraltro già esibiti con orgoglio a fine gennaio nell’intimità di una serata dedicata agli sponsor di questa formazione a Cà del Poggio.
Saranno comunicate anche le date dei nostri impegni, con all’orizzonte una nuova stagione ricca di appuntamenti organizzativi che onoreremo come sempre al meglio.
Allora: ci vediamo sabato alle 18 all’Oratorio adiacente la nostra chiesa parrocchiale di San Vendemiano.
Non solo dove il prosecco incontra il mare: a Cà del Poggio sotto la sapiente regia culinaria di Alberto Stocco e del suo staff i dirigenti e la formazione degli juniores del SanVendemiano Cycling Team hanno incontrato gli sponsor per l’ormai consolidato incontro di inizio anno. Una presentazione soft gestita da Fabrizio Furlan nelle vesti di Maestro di Cerimonia (avvenire assicurato), un incontro quasi al lume di candela per pochi intimi per sottolineare l’importanza del momento e per iniziare l’ottavo anno di attività anche se “Eravamo partiti con un progetto triennale – ammette il team manager Renzo Zanchetta – ma sapevo poter contare su persone (volgendo lo sguardo al tavolo riservato agli sponsor) con obiettivi di ben altra durata. Siamo partiti a razzo, tricolore con Seid Lizde, anche lo scorso anno abbiamo vinto, speriamo di riconfermarci con la grande voglia di migliorarci”.
Tra i presenti anche il sindaco Guido Dussin che con numeri ha spiegato la città di San Vendemiano “Poco meno di 10mila abitanti con poco più di un migliaio di praticanti le varie discipline della cinquantina di associazioni sportive. Numeri da Nord Europa? Quando diciamo Città dello sport non usiamo a caso queste parole. Qui non c’è solo il ciclismo di cui ovviamente andiamo fieri, progetti a lavori quasi ultimati riguardano tanti altri sport”.
Vulcanico, irripetibile e irriferibile (in senso ampiamente positivo) il fiume di parole del presidente Gino Mazzer: “Sono vecchietto, magari anche sì, ma vedo attorno a questa squadra passione e voglia di vincere”.
Formazione di 9 junior che prendono l’eredità 2018 di 8 vittorie, di cui 5 colte con Federico Guzzo, reduce dallo stage azzurro di Riccione e al quale compete il ruolo di capitano. Il ragazzo di Godega però frena: “Siamo una squadra e correremo da squadra favorendo chi il giorno della gara ha le caratteristiche per quel determinato percorso”.
Infine Roberto Sant, prossimo al 30mo anno in ammiraglia: “Siamo aperti a ogni esperienza, con noi anche un ragazzo che proviene dalla mtb (Taffarel). Obiettivo lo stile, visto che le gare sono sparse in tutta Italia e vogliamo presentarci bene, ripetendo e migliorando i risultati 2018. Torneremo puntigliosamente sulle crono, una specialità che ci ha dato molte gioie” cui è seguito un cenno d’intesa con il CT Rino De Candido, presente in sala.
ATLETI. Marco Dal Bianco, Samuele Fagherazzi, Federico Guzzo, Marco Morandin, Daniele Moretti, Davide Ongaro, Stefano Simeoni, Andrea Taffarel e Marco Vettorel. Diesse Roberto Sant e Mauro Marcon, accompagnatore Mario Sonego.