Presentazione SanVendemiano Cycling Team a Cà del Poggio
C’erano anche Rino De Candido e Giorgio Dal Bò alla presentazione del SanVendemiano Cycling Team avvenuta a Cà del Poggio. La formazione guidata da Roberto Sant con Mario Sonego e Mauro Marcon conta 9 ragazzi, molti cresciuti nella cantera del Velo Club, pochi ma di qualità gli innesti esterni, tutti ex Allievi, segno di una campagna acquisti assennata.
Una presentazione contro corrente, che ha preso lo spunto per esibire la rinnovata maglia grazie all’aggiunta di nuovi sponsor che assieme al consolidato gruppo di sostenitori permettono il proseguimento agonistico “Ben oltre il triennio inizialmente preventivato, stiamo doppiando le annate previste e devo dire che grazie a questi amici il nostro futuro non presenta incertezze” ha ricordato il team manager Renzo Zanchetta.
Juniores: categoria esigente, internazionale non a caso “ormai il livello è dilettantistico, con costi simili – ha detto il Ct De Candido – che aumentano con la propensione di questa società alle corse contro il tempo che qui – ha concluso – sono una religione”.
Non a caso il 2017 ha visto Filippo Simeoni, ora passato di categoria, a un passo dal titolo italiano e due volte vincitore in gare a cronometro. Nel palmares 2017 anche la vittoria di Alex Pavan (ora Under 23) nella Parma La Spezia.
Giorgio Dal Bò, presidente Provinciale, plaude ovviamente al gruppo in un anno che purtroppo vede il Comitato perdere due importanti realtà di questa categoria pur rimanendo in linea con i numeri generali.
Solito fiume in piena il parere del presidente Gino Mazzer: “L’amalgama è importante per fare risultati e ho visto sin da subito armonia tra i ragazzi. L’arrivo di nuovi sponsor in aggiunta a quelli precedenti significa che abbiamo lavorato bene, con serietà tenendo conto dell’immagine, oramai elemento essenziale. Confido in una stagione 2018 ancora migliore rispetto alla precedente”.
Questi gli atleti. Andrea Barzotto, Marco De Nardi, Francesco Furlan, Federico Guzzo, Luca Maronese, Daniele Moretti, Davide Ongaro, Xavier Rosolen e Marco Vettorel.